La T12 Massimo è la quintessenza assoluta della moto sportiva, esclusivamente da pista.
Al momento non è prevista alcuna versione stradale. Vera e propria opera d’arte, è a tutti gli effetti da considerarsi un pezzo da collezione di valore assoluto per esclusività, ultima opera del Maestro Massimo Tamburini. Assolutamente nulla può paragonarsi al suo stile impeccabile e superbo e alla sua realizzazione senza compromessi, che ha prodotto un peso a secco appena al di sopra di 150 chili. Massimo Tamburini ha concepito ogni dettaglio del suo progetto finale sotto il segno della perfezione estrema, ha scelto le soluzioni più raffinate per l'esecuzione di ogni dettaglio e di ogni componente.
La struttura del telaio è un classico design a traliccio Massimo Tamburini con tubi in lega d'acciaio ad alta resistenza, impeccabilmente saldati. La struttura comprende un proprio sistema brevettato che permette di modulare e regolare la rigidezza trasversale della struttura stessa senza la necessità di sostituire alcun elemento. Il cannotto di sterzo è una fusione di magnesio bloccato dal traliccio di tubi in acciaio.
Nella migliore tradizione Massimo Tamburini, il motore è un elemento fondamentale della struttura del telaio, opportunamente serrato posteriormente da piastre fuse in magnesio. Le piastre alloggiano molto saldamente il forcellone monobraccio e il perno fulcro forcellone. Perno fulcro forcellone, rinvio e ammortizzatore sono tutti completamente regolabili. Il forcellone monobraccio è anch’esso una fusione di magnesio così come la base di sterzo anteriore e il mozzo eccentrico della ruota posteriore, mentre i cerchi ruota sono forgiati in magnesio.
Tutti gli altri componenti sono lavorati a CNC in lega di alluminio ad alta resistenza (Ergal) ricavati dal pieno. Tutte le sovrastrutture sono in fibra di carbonio, fabbricate appositamente da una società leader nel settore dell’automotive/aeronautica per garantire un livello di qualità assoluta in termini sia di estetica sia di resistenza strutturale. Oltre alla carrozzeria anche l’air box e i condotti di aspirazione sono in fibra di carbonio.
La struttura del serbatoio, anch’esso in fibra di carbonio, è portante, scelta quest’ultima che ha consentito di integrarlo nella struttura principale del telaio, fornendo al contempo al codino posteriore il suo supporto. Non solo Massimo Tamburini ha progettato la moto più leggera della sua categoria, ma anche la più compatta, così piccola che potrebbe a prima vista sembrare una moto da corsa di una classe di cilindrata inferiore.
Tutti i componenti rappresentano quanto di meglio esistente oggi sul mercato: sospensione anteriore Öhlins GP, sospensione posteriore Öhlins GP, un tipo di ammortizzatore da corsa modificato secondo specifiche che Massimo Tamburini si è fatto realizzare dai tecnici Öhlins. Sistema frenante Brembo GP, dischi e pinze completi di innesti rapidi Staubli.
La strumentazione e tutta l'elettronica sono Motec e i cablaggi provengono dalla tecnologia aerospaziale. Infine, il motore BMW S1000RR è realizzato nella sua versione SBK più evoluta, con potenza superiore ai 230 CV, un propulsore raffinato ed estremamente avanzato. Questo è l’ultimo suo progetto, il più grande, espressione del suo spirito e della sua passione. T12 MASSIMO: il sogno ora…è realtà.